Alla conclusione di questo primo girone queste le mie conclusioni:
1. non esistevamo nel mondo del rugby e siamo riusciti (merito di tutti e del Lugano) a far giocare i ns. ragazzi ogni sabato/domenica. 2. sebbene le distanze tra le 2 società non ci hanno permesso di allenarci insieme, abbiamo visto i nostri ragazzi aiutarsi e diventare amici. 3. siamo riusciti a vincere 4 partite a pareggiarne 2 e a perderne 6, avevamo diritto ad arrivare ultimi, ma non lo abbiamo fatto. 4. Abbiamo errori da superare: placcaggi e passaggi da non sbagliare. Lo schieramento sul campo... i ruoli.
Ne dobbiamo fare di strada... imparare sia a rispettare di più i nostri compagni di squadra che gli allenatori. Solo se crediamo in noi stessi andremo lontano. Hook
Caro Capitano, caro Pao e cari ragazzi, ne avete fatta di strada...!
E pensare che a settembre ci chiedevamo se mai saremmo riusciti a raggiungere i numeri per farvi giocare, per farVi divertire e gratificare il vostro impegno e la vostra voglia di giocare. Al di sopra di tutto, delle difficoltà e dei disagi: primo fra tutti quello di arrivare al NOSTRO campo del CTL3, e sottolineo nostro, per fare gli allenamenti. Anche quando le giornate si accorciavano e in qualche modo dovevate sviluppare il settimo senso -quello dell'intuito- perchè è duro allenarsi e vedere la palla al buio!
E' duro correre in un campo regolamentare quando si è abituati a qualcosa di più ristretto.
Per tutti i vostri sforzi e per le emozioni che ci avete regalato io, mamma del Pirata Cavallo, mi sento di ringraziarVi.
Forse ci avete abituato a vedere una ciurma con grinta, tanto che il 13 dicembre, quando qualcosa non è andato per il verso giusto... siamo rimasti senza parole, senza pensare che, come dice il nostro prode Capitano, "...avremmo avuto il diritto di arrivare ultimi e non l'abbiamo fatto."
Questo però ci ha portato ancora una volta a riflettere. Dobbiamo guardare avanti e correggere i nostri errori, affinare le nostre tattiche e la nostra organizzazione:
- voi ragazzi in campo, migliorando e impegnandovi ad ascoltare i vostri allenatori che, solo per l'infinito potere che questo sport infonde, stanno cercando di insegnarvi a giocare in campo per poi essere fortificati a vivere al di fuori del campo!
-E noi adulti? Anche noi dobbiamo migliorare: eravamo una manciata di marinai, siamo diventati una ciurma ed è notro dovere crearvi e garantirvi un ambiente sereno ed uno spazio adeguato e funzionante per poter praticare al meglio il Rugby. Per questo cari genitori di under grandi e piccole rimbocchiamoci le maniche e diamo l'esempio ai nostri figli, di come sia possibile collaborare bene per un obiettivo comune.
Ognuno di noi esprima un desiderio per l'anno nuovo, io l'ho già fatto, e assieme cerchiamo di farlo diventare realtà. Sì, perchè i Pirati sono una famiglia e non si arrendono mai!
Ritrovo al campo di via Diaz a Vimercate ogni sabato alle ore 16:00 per iscrizioni.
Pirati forever
FESTUCCIA CON I PIRATI
In occasione della Festa dei Pirati abbiamo avuto come ospite il giocatore della nazionale italiana Carlo Festucca
Le regole dei Pirati
1.Quando un tuo compagno sbaglia oppure è in difficoltà, puoi solo aiutarlo correndo da lui per affrontare l'avversario.
Guardare o parlare non serve. Serve solo una tua azione: "correre in sostegno ad un altro Pirata.
2. Nei Pirati, di quel che c'è, ce n'è abbastanza. Di quel che non c'è... ne faremo a meno.
SENTIRSI PIRATA
Nella nostra Associazione è facile sentirsi un Pirata. Basta mettersi in gioco. Vedere quello che non va e migliorarlo. Significa vedere un'ingiustizia e combatterla. Significa pulire quando è sporco. Significa applaudire i figli degli altri. Significa ringraziare chi si impegna. Significa difendere le poche cose che abbiamo. Significa amare uno sport poco diffuso ma pieno di valori. Difendere questi valori e dare il buon esempio.
CODICE DI COMPORTAMENTO
SE SEI UN GENITORE O SPETTATORE - Applaudi le imprese di entrambe le squadre - Aiuta l’arbitro a fare il suo lavoro - Lascia giocare i giocatori: è la loro partita, non la tua. - Apprezza gli sforzi, non il risultato - Cerca di essere un esempio per i giocatori SE SEI UN GIOCATORE - Gioca per divertirti - Gioca con durezza ma con correttezza - Rispetta le regole - Ricordati che la tua squadra viene prima di te - Non discutere con l’arbitro. Mantieni la calma in ogni situazione - Devi essere uno sportivo vero. Applaudi il buon gioco dei tuoi compagni e degli avversari - L’obiettivo del gioco è divertirsi, migliorare e stare bene SE SEI UN ALLENATORE - Sostieni le azioni dei giocatori - Guida la squadra con il tuo esempio - Cerca di essere onesto con te stesso e con i giocatori - Crea un ambiente piacevole dove giocare - Sviluppa nella squadra il rispetto per gli arbitri - Dai ai tuoi giocatori la possibilità di giocare - Sviluppa il gioco corretto e la disciplina - Chiedi ai giocatori dosi ragionevoli di tempo, entusiasmo ed energia
SPECIALE GIOVANILI
Verrà organizzato un allenamento da tecnici federali o giocatori della Nazionale Italiana. L'allenamento sarà rivolto ai ragazzi delle giovanili under 12-14- 16 e 20
RUGBY SONG !
NUOVE MAGLIE GIOVANILI
I Pirati della cornovaglia pubblicano il nostro messaggio di auguri per la partita contro il Worcester. Ci auguriamo che possano venire a trovarci a giugno. LINK sull'immagine per vedere la loro notizia.
PER TUTTE LE GIOVANILI
Lo puoi acquistare al Decathlon a 4 Euro oppure fartelo fare su misura da un odontoiatra. Va utilizzato negli allenamenti e nelle partite. Se non lo usi i tuoi genitori sono responsabili del rischio.
10 Ottobre_auguri RedBull
INDOVINA CHI ?
Un Pirata può passare dalla parte dell'esercito di sua Maestà, ma quando il corno suonerà dal pappafico nell'assalto finale lui sarà al nostro fianco.
Alla conclusione di questo primo girone queste le mie conclusioni:
RispondiElimina1. non esistevamo nel mondo del rugby e siamo riusciti (merito di tutti e del Lugano) a far giocare i ns. ragazzi ogni sabato/domenica.
2. sebbene le distanze tra le 2 società non ci hanno permesso di allenarci insieme, abbiamo visto i nostri ragazzi aiutarsi e diventare amici.
3. siamo riusciti a vincere 4 partite a pareggiarne 2 e a perderne 6, avevamo diritto ad arrivare ultimi, ma non lo abbiamo fatto.
4. Abbiamo errori da superare: placcaggi e passaggi da non sbagliare. Lo schieramento sul campo... i ruoli.
Ne dobbiamo fare di strada... imparare sia a rispettare di più i nostri compagni di squadra che gli allenatori.
Solo se crediamo in noi stessi andremo lontano.
Hook
Caro Capitano, caro Pao e cari ragazzi, ne avete fatta di strada...!
RispondiEliminaE pensare che a settembre ci chiedevamo se mai saremmo riusciti a raggiungere i numeri per farvi giocare, per farVi divertire e gratificare il vostro impegno e la vostra voglia di giocare. Al di sopra di tutto, delle difficoltà e dei disagi: primo fra tutti quello di arrivare al NOSTRO campo del CTL3, e sottolineo nostro, per fare gli allenamenti. Anche quando le giornate si accorciavano e in qualche modo dovevate sviluppare il settimo senso -quello dell'intuito- perchè è duro allenarsi e vedere la palla al buio!
E' duro correre in un campo regolamentare quando si è abituati a qualcosa di più ristretto.
Per tutti i vostri sforzi e per le emozioni che ci avete regalato io, mamma del Pirata Cavallo, mi sento di ringraziarVi.
Forse ci avete abituato a vedere una ciurma con grinta, tanto che il 13 dicembre, quando qualcosa non è andato per il verso giusto... siamo rimasti senza parole, senza pensare che, come dice il nostro prode Capitano, "...avremmo avuto il diritto di arrivare ultimi e non l'abbiamo fatto."
Questo però ci ha portato ancora una volta a riflettere. Dobbiamo guardare avanti e correggere i nostri errori, affinare le nostre tattiche e la nostra organizzazione:
- voi ragazzi in campo, migliorando e impegnandovi ad ascoltare i vostri allenatori che, solo per l'infinito potere che questo sport infonde, stanno cercando di insegnarvi a giocare in campo per poi essere fortificati a vivere al di fuori del campo!
-E noi adulti? Anche noi dobbiamo migliorare: eravamo una manciata di marinai, siamo diventati una ciurma ed è notro dovere crearvi e garantirvi un ambiente sereno ed uno spazio adeguato e funzionante per poter praticare al meglio il Rugby. Per questo cari genitori di under grandi e piccole rimbocchiamoci le maniche e diamo l'esempio ai nostri figli, di come sia possibile collaborare bene per un obiettivo comune.
Ognuno di noi esprima un desiderio per l'anno nuovo, io l'ho già fatto, e assieme cerchiamo di farlo diventare realtà.
Sì, perchè i Pirati sono una famiglia e non si arrendono mai!
Buone Feste a tutti
Wendy dei PIRATI